Osteoporosi, la SIOMMMS incontra la Commissione Igiene e Sanità del Senato

Osteoporosi, la SIOMMMS incontra la Commissione Igiene e Sanità del Senato

L’osteoporosi complicata da fratture rappresenta un problema socialmente molto rilevante, influenza negativamente la durata e la qualità della vita e richiede rilevanti risorse economiche. Nel nostro Paese non viene gestita in modo appropriato, soprattutto relativamente al trattamento che è assai inferiore alle aspettative e non coerente con le Linee Guida Internazionali.

Sono questi i concetti principali che hanno animato l’incontro di ieri, 31 marzo, a Roma tra SIOMMMS nella persona del presidente, il prof. Giancarlo Isaia, che è stato ricevuto dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica.

Alla riunione della Commissione, presieduta dalla Senatrice Maria Rizzotti, hanno partecipato una quindicina di membri, che si sono mostrati molto interessati all’argomento, formulando domande di approfondimento sia sul problema dell’osteoporosi in generale sia sul problema dell’appropriatezza terapeutica in particolare. L’importante organo istituzionale ha espresso la volontà di agire nell’affrontare le criticità principali come quelle connesse alla prevenzione, all’assistenza ai pazienti con osteoporosi severa, con particolare riferimento alla questione dell’appropriatezza terapeutica e alla compatibilità del sistema economico.

Il prof. Isaia, che era accompagnato dal Prof Maurizio Rossini, ha innanzitutto presentato alla Commissione la Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (SIOMMMS) che conta 637 soci di varia estrazione professionale (fisiatri, internisti, pediatri, geriatri, biologi, reumatologi, MMG, endocrinologi, infermieri, nefrologi, ortopedici) ed ha quindi ha sottolineato la gravità del problema. In Italia, infatti, circa 18.000 pazienti all’anno diventano disabili per una frattura di femore da osteoporosi, costituendo un costo socio-sanitario di notevole importanza.

Uno recente studio sull’epidemiologia e il costo dell’Osteoporosi in Italia, condotto dalla IOF (International Osteoporosis Foundation) e dalla EFPIA (European Federation of Pharmaceutical Industry Associations), ha evidenziato che, considerando i costi per le fratture nel primo anno, quelli derivanti dalla disabilità e i costi di prevenzione delle fratture nel nostro Paese si arriva ad una cifra molto consistente e valutabile in oltre 7 miliardi di euro (7.031.806.960 euro). Considerando solo le fratture d’anca è stato valutato nel 2002, che nelle persone anziane con più di 65 anni, i relativi costi erano equivalenti a quelli per l’infarto acuto del miocardio e si aggiravano intorno ad un miliardo di euro.

L’informazione più clamorosa, data dalla SIOMMMS alla Commissione senatoriale è consistita nel fatto che la percentuale di pazienti con frattura vertebrale o di femore o in terapia con corticosteroidi che è in trattamento con farmaci per l’osteoporosi è assai modesta e precisamente pari al 28%, contro un 72% che non viene trattato.
Questi dati derivano dallo studio OsMED pubblicato sul sito dell’AIFA in cui viene anche puntualizzato che, tra i pazienti trattati, solo il 47% è aderente al trattamento e solo il 51% è esposto a calcio e vitamina D.

Come si possono affrontare queste criticità? “La SIOMMMS- come ha precisato il prof. Isaia- si propone come concreto supporto scientifico (in termini di ricerca e di declinazione clinica) delle Istituzioni per affrontare il problema dell’appropriatezza terapeutica che, se risolto anche solo parzialmente, sarebbe in grado di apportare importanti benefici ai Pazienti nonché contenere le spese sanitarie attualmente impiegate per la loro gestione nelle diverse fasi della malattia.”

“La nostra società scientifica-ha proseguito il prof. Isaia- ritiene suo dovere richiamare l’autorevole attenzione della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica sull’undertreatment nell’osteoporosi, proponendo di individuare insieme eventuali azioni condivise per sensibilizzare i cittadini e per formare gli operatori sanitari, al fine di operare una spending review selettiva e proficua”.

L’incontro al Senato è poi proseguito con numerose e pertinenti domande rivolte dai Senatori ai rappresentanti della SIOMMMS e con l’auspicio che ne possano derivare concrete iniziative volte a definire una procedura da portar avanti insieme per sconfiggere questa malattia silenziosa ma estremamente invalidante.

Emilia Vaccaro




siommms.it