Fratture da fragilità ossea, arriva la prima guida pratica per non ricascarci

Fratture da fragilità ossea, arriva la prima guida pratica per non ricascarci

In Italia, ogni anno si verificano nella popolazione anziana circa 100mila fratture da fragilità del collo del femore, con netta prevalenza nelle donne (8 casi su 10).

Un’incidenza già molto elevata ma che, per effetto dell’invecchiamento della popolazione, è destinata ad aumentare ulteriormente nei prossimi anni, dato che si stima che, nel 2040, gli over 65 anni raggiungeranno il 44,9% dell’intera popolazione mondiale.

Proprio la frattura del collo del femore è la conseguenza delle cadute più frequente e più temuta dalle donne sopra i 65 anni poiché comporta importanti conseguenze per la paziente: dal ricovero per l’intervento chirurgico, a prolungati periodi di immobilità, fino a diventare spesso causa di invalidità con perdita del tutto, o in parte, dell’autonomia.

Per accompagnare le pazienti fratturate di femore dal momento della dimissione dall’ospedale lungo tutto il periodo post-operatorio è nato l’opuscolo “Fratture di femore e altre fratture da fragilità ossea. 10 +1 consigli per non ricascarci”, prima e unica guida pratica italiana in quest’area terapeutica, presentata in anteprima nel corso del IXX Congresso Nazionale della SIOT, Società Italiana di Ortopedia, in corso a Roma dal 22 al 25 novembre.

La SIOMMMS, unitamente alla SIOT (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia), SIR (Società Italiana di Reumatologia), l’ORTOMED (Società Italiana di Ortopedia e Medicina) e il GISOOS (Gruppo Italiano di Studio in Ortopedia dell’Osteoporosi Severa) ha messo a punto questo documento, di facile comprensione, rivolto ai pazienti che si sono fratturati.

La guida si propone di illustrare, con un linguaggio semplice fornisce una serie di consigli utili per evitare il ripetersi della frattura. Come mettere in sicurezza l’ambiente domestico, di adottare stili di vita corretti e moderatamente attivi, di non trascurare le visite periodiche di controllo e, soprattutto, di assumere correttamente, secondo le indicazioni fornite dal medico, i farmaci prescritti per il trattamento dell’osteoporosi, in associazione ad una giusta quantità di vitamina D e di calcio.

Soltanto in Italia, l’osteoporosi è una patologia che oggi riguarda circa 5.000.000 di persone, di cui l’80% sono donne in post-menopausa. In pratica, considerando l’intera popolazione over 50 anni, 1 donna su 3 è affetta da osteoporosi. La fragilità ossea, conseguenza dell’osteoporosi severa, è invece responsabile di oltre 280.000 fratture, il 70% delle quali riguarda il femore.

L’opuscolo “Fratture di femore e altre fratture da fragilità ossea. 10 +1 consigli per non ricascarci” sarà disponibile, a partire dal mese di dicembre, nei principali Centri per il trattamento dell’Osteoporosi severa presenti su tutto il territorio nazionale, oltre che scaricabile online anche dal sito www.stopallefratture.it

 

SCARICA L’OPUSCOLO “Stop alle Fratture_10 Consigli contro la ri-frattura_Guida pazienti”

 




siommms.it